martedì 5 aprile 2011

in cui c'è chi dice no

(e mi scuso da subito per l'infausta citazione di vasco)

stamattina mi sono svegliata, ho controllato la posta, ho trovato un annuncio di collaborazione interessante per un blog di cinema e ho inviato la mia candidatura,
dopo pochi minuti mi arriva la risposta che riporto - nella sua parte più intrinsecamente grottesca - qui di seguito:

La retribuzione iniziale è di 1€ a post, netti, e chiediamo un minimo di 10 post settimanali. Se ti sembra troppo poco considera che in poco tempo, quando avrai acquisito maggiori competenze, sarai in grado di scrivere un numero in costante crescita di post accrescendo di conseguenza anche il tuo guadagno.
Inoltre dopo il primo mese di prova valuteremo il tuo coinvolgimento in altri progetti del network, oltre che le tue proposte di argomenti nuovi di cui scrivere e potrai cominciare a collaborare anche con gli altri blog del network, sempre secondo le tue competenze e i tuoi interessi.
a questa risposta (preformattata) è seguita la mia replica, che riporto non per manie di protagonismo, ma perché è importante anzi fondamentale anzi necessario anzi essenziale dire di no a queste offerte di lavoro a dir poco umilianti:

Gentili,

Grazie per la risposta alla mia email,

Purtroppo, trovo a dir poco inadeguata la cifra che proponete per la collaborazione sul vostro blog e preferirei piuttosto collaborare gratuitamente con un'altra testata. Come anticipavo nella mia precedente email che, a questo punto, immagino non abbiate letto, ho dalla mia due anni di esperienza come redattrice di cinema/musica presso una grande testata, due lauree e un'ottima conoscenza del web sia per motivi professionali sia per motivi personali.

La retribuzione di un euro a post è semplicemente inadeguata non solo per le motivazioni di cui sopra o per l'esperienza di un qualsiasi candidato alla posizione di blogger che offrite; un euro a post è un compenso inadeguato perché svaluta il lavoro di scrittura che un professionista del settore fa, o intende fare, collaborando con voi.

Come pensate che una retribuzione di 1 euro a post possa garantire al vostro blog non solo la quantità dei contenuti ma soprattutto la qualità? Scrivere, sanno scrivere tutti, è vero. Ma scrivere per il web o per la carta stampata non è scrivere una mail a un amico, un commento su facebook o un post nel proprio blog personale. Scrivere ha standard da rispettare e richiede competenze e abilità, competenze e abilità che vanno retribuite adeguatamente, tanto quanto retribuireste adeguatamente un idraulico, un meccanico o un informatico. La scrittura richiede la stessa preparazione, anche quella per il web. Le opinioni vanno articolate proprio come in un articolo per la carta stampata, gli errori ortografici vanno evitati nello stesso modo e, in più, bisogna tenere in considerazione gli standard e le regole SEO.

Tutto questo per un euro a post?
Sinceramente amareggiata,
c'è chi sostiene che il lavoro del giornalista e, in generale, il lavoro di chi scrive siano lavori privilegiati. lo sono, ma non a tutte le condizioni. a un lavoro prestigioso io preferisco un lavoro dignitoso.

tutto questo lo dice meglio di me francesco di adayinthelife, qui:
Voglio dire che è del tutto ovvio che un medico (che salva vite umane e quindi mantiene la forza lavoro) venga pagato più di uno sceneggiatore televisivo: ma quello che manca, a chi lavora nel campo culturale, è la dignità. La dignità viene tolta accettando di scrivere cose per altri senza il diritto di firma, sopportando (perché non c'è altra scelta) stipendi ridicoli, non avendo contratti, continuando a subire soprusi nel nome di un "mestiere" che, in quanto "divertente" e non legato a orari (secondo le logiche comuni), può essere fatto gratis. Ma perché, dico io. Qualunque mestiere dovrebbe avere dignità: lo dice la Costituzione, no?

14 comments:

Francesco ha detto...

mi ritrovo molto nelle tue parole. però quanti ce ne sono che hanno accettato le condizioni (ben note) di cui parli? questo è uno dei punti importanti della questione.
se ti va, ne ho parlato qua: http://adayinthelife.splinder.com/post/22277691.
ciao e teniamo duro,
f.

Rachele ha detto...

francesco grazie, ho letto il tuo post tutto d'un fiato e sono d'accordo, soprattutto sul discorso della dignità.
molto spesso nel campo editoriale e dei media passa il messaggio: hai un lavoro prestigioso che chiunque vorrebbe fare quindi accontentati di queste condizioni e ritieniti fortunato, lo trovo vergognoso.
teniamo duro :) e diciamo di no.
io preferisco andarmene dal meraviglioso mondo della scrittura piuttosto che rimanere a queste condizioni...

giulia ha detto...

Ciao,
è capitato anche a me di ricevere proposte "indecenti" come quella che ti è arrivata. All'inizio semplicemente lasciavo perdere. Poi ho cominciato a rispondere come te: penso che se lo facessero tutti sarebbe già un bel passo avanti. Dobbiamo essere noi i primi a rispettare il nostro lavoro.
Adesso faccio un lavoro meno divertente e meglio considerato. Però mi è rimasto l'amaro in bocca per tutte le belle cose che avrei voluto scrivere e non ho potuto perché non c'erano le condizioni.
Pazienza, scriverò gratis, per me e per chi vorrà. Meglio che scrivere per un euro.

Francesco ha detto...

grazie rachele. e grazie anche a gibì. dobbiamo resistere, eccome. insieme è più facile.

Rachele ha detto...

Gibì: esatto, io penso sia fondamentale rispondere motivando il nostro rifiuto, come è altrettanto importante che tutti rifiutino di lavorare a queste condizioni.

francesco: esatto. è l'insieme che manca alla nostra generazione purtroppo...

simone ha detto...

TLDR

Rachele ha detto...

pigro simone pigro!

simone ha detto...

no davvero, che senso ha lamentarsi con chi dimostra di non ascoltare? PS. vedo solo ora il riferimento a SEO è abbastanza inadeguato, in quanto chi davvero ne sa di seo principalmente passa il tempo a farci soldi senza andare a chiederne in giro.

simone ha detto...

inoltre hai scritto seo senza linkarlo al mio sito, le ire di tritone faranno tempesta!!

simone ha detto...

P.P.S. vedo solo ora che hai linkato tu stessa un'ottima risorsa per far soldi con l'internet: http://www.nerdynomad.com/2011/04/01/march-earnings-spending-report/

Rachele ha detto...

eppure cercavano gente che ne capisse anche di seo. certo, nessuno alla tua altezza :)

simone ha detto...

noto sarcasmo.

cercavo solo di essere utile, mi spiace se ti ho offesa. non è questione di essere alti o bassi, è questione di vendersi per quello che si è. non c'è niente di male.

Rachele ha detto...

mannò simo non mi sono offesa,
semplicemente secondo me è utile diffondere queste "proposte" di collaborazione per rendere note le condizioni di lavoro, ed è utile che chi le avanza si senta dire no grazie con delle motivazioni. no?

simone ha detto...

motivazioni? al plurale? l'unica motivazione mi sembra di capire siano soldi.

 
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