in cui siamo ancora molto molto lontani da casa

hai presente quando blatero del concetto di casa, quando sostengo di avere una casa qui, una in ogni amico a cui voglio bene e una, ovviamente, in nuova zelanda?
quante cazzate riesco a incanalare in un blog, penso.
quante.
la verità è che non ho la più pallida idea di cosa sia casa.
una volta lo sapevo, una volta una casa che non fosse il luogo dove sono cresciuta l'ho avuta, poi quella casa si è svuotata e io mi sono dimenticata cosa significa casa.

drew barrymore, sul concetto di casa, ci ha fatto il suo primo film.
si chiama whip it e ogni donna che si consideri consapevolmente tale dovrebbe evitare la tentazione di vedere sex and the city 2 (lo dico da fan: vi farà schifo) e recuperare whip it, che in italia non è ancora stato distribuito e chissà quando succederà e chissà con quale titolo.

in whip it ellen page è bliss. e bliss non è esattamente la ragazza più popolare del liceo, ma non è neanche indipendentemente attraente come juno. con una madre patita di concorsi di bellezza e un padre perennemente nascosto dentro il suo guscio da tartaruga, bliss non ha molte alternative. in fondo non vive nè a new york, nè a los angeles, ma nella più piatta provincia americana: bodeen, texas.
è la scoperta di un roller derby che le cambia la vita.
(ps. i roller derby esistono davvero, con tanto di rivista online che si chiama - ouch - fracture)
e come gliela cambia? non a colpi di popolarità, non trasformandola (come tanti film americani amano fare) in vincitrice, non presentandole l'amore della sua vita, ma aprendole le porte di un mondo che la capisce e la accetta così com'è.
dal momento in cui bliss entra in quel mondo, il film è irresistibile, nel senso che non si riesce a resistergli. ti coinvolge e travolge e lo fa senza sforzo, senza bisogno di sembrare originale.
perchè originale whip it non è.
ma mica saremo ancora convinti che una vita o un film per valere qualcosa debbano essere originali, no?
mica saremo ancora sicuri che l'amore prima di tutto, no?
perchè prima di tutto bliss non trova l'amore, anzi lo trova e quando l'amore fa lo stronzo, bliss lo liquida - faccia a faccia, sissignore - dopo aver pianto la giusta dose di lacrime.
prima di tutto bliss trova se stessa: un centro talmente forte che straripa oltre lo schermo e fa sentire anche lo spettatore un po' più grande, un po' più sicuro.
ecco come svolge il tema "il concetto di casa secondo me"drew barrymore, una che nella sua vita le ha provate veramente tutte: dalla sorellina di e.t., alle droghe e all'alcol, al tentativo di suicidio a 14 anni fino alla rinascita con il primo scream, per arrivare a whip it.

whip it. che è un film completamente dentro gli schemi e che, proprio per questo motivo, ha tutta la forza che juno non aveva, così impegnato ad apparire originale.

la vita in fondo ha poco a che vedere con l'essere originali, ha invece tutto a che vedere con l'essere a proprio agio con se stessi.
come dici? che banalità?
esatto.

qui, il sito del film.
qui, la colonna sonora, caldamente consigliata.
qui, fracture magazine, e le splendide foto di shelley calton.