la settimana del cinema spagnolo è una mia invenzione. nel senso: esistono al mondo festival , settimane e retrospettive dedicate al cinema spagnolo e latino-americano. ma, che mi risulti, nessuno coincide con l'inizio di questa settimana.
quindi: questa è la mia settimana dedicata al cinema spagnolo.
per chi se lo stesse chiedendo: il cinema spagnolo e latino-americano è vivo e gode di ottima forma.
per dimostrarlo, cominciamo con il segnalare (e l'accantonare) i film spagnoli che hanno ricevuto attenzione adeguata negli ultimi anni e che quasi tutti conosciamo: l'appartamento spagnolo, apri gli occhi, mare dentro, il labirinto del fauno, rec e tutti i film di almodóvar o di iñárritu sono un ottimo punto di partenza. alcuni bellissimi (il labirinto del fauno, amores perros) altri meno (l'appartamento spagnolo), hanno il pregio di rappresentare i punti di forza del cinema ispano-americano degli ultimi anni.
però, non sempre i film che vengono distribuiti in italia sono i migliori (io mi chiedo ancora perchè nessuno abbia distribuito half nelson, ma comunque).
per esempio:
- el rey de la montaña è un thriller ad alta tensione (ma con trama scarnissima) del 2007 diretto da gonzalo lópez-gallego in cui un uomo si perde nelle montagne spagnole e si ritrova inseguito da un cecchino che non vede e da cui non si può proteggere.
- sempre nel 2007 è uscito anche la zona, stupendo film messicano ambientato in un quartiere residenziale di città del messico dove nè i poveri nè la legge possono entrare. quando dentro le mura rimane intrappolato un ladro di 15 anni la caccia all'uomo, anzi al ragazzino, si apre.
- ancora nel 2007 (anno fortunato?) esce il cileno calle santa fe, che racconta le vicende di carmen castillo e del suo compagno miguel, leader del movimento di sinistra rivoluzionaria (MIR) ucciso a freddo di fronte alla sua casa di calle santa fe, a santiago del chile, dalla polizia di pinochet nel 1974. attraverso la ricostruzione di quei giorni e della sua deportazione forzata, carmen castillo realizza una splendida riflessione sulla necessità dell'insorgere contro le dittature.
passando invece ai film di questa settimana, eccoli:
- whisky (2004), uruguaiano ma coprodotto con argentina, germania e spagna, racconta di quando, per evitare di deludere suo fratello, jacobo chiede a una impiegata della sua fabbrica di calze di fingersi sua moglie.
- el secreto de sus ojos (2009), argentino e candidato all'oscar come miglior film straniero, è un thriller che racconta il tentativo di un uomo di risolvere un caso di omicidio vecchio 25 anni.
- sin nombre (2009), prodotto da gael garcía bernal e da diego luna, è il viaggio lungo l'america latina di sayra che, tentando di arrivare negli stati uniti, scontra/incontra il delinquente el casper, con cui condividerà la sua personale odissea. da noi uscirà a giugno.
- celda 211 (2009) ha fatto incetta di premi goya lo scorso febbraio e ha una trama curiosa: il secondino novello juan comincia a lavorare in prigione il giorno in cui scoppia una rivolta dei carcere. per salvarsi si fingerà lui stesso carcerato. al cinema da noi dal 16 aprile.
- siccome ho un debole per gael garcía bernal, guarderò anche the letter, il suo corto parte del film 8. sconsiglio vivamente, invece, il suo debutto alla regia déficit.
4 comments:
tsz, scritto tutto attaccato ma senza trattino. non mi ascolti mai, non-mi-ascolti-mai. :P
ma l'ho trovato sul dizionario! guarda che mi informo io. e poi TU non mi ascolti mai.
titoli interessanti, aggiungerei REC per l'horror ;)
rec meraviglioso giusto! altri horror spagnoli da consigliare?
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