in cui anche la piscina ha le sue regole

eccoti lì, con il tuo costume, il tuo slip, i tuoi bermuda, gli occhialini e la cuffia, infreddolito/a causa doccia preventiva, pronto/a a tuffarti in vasca.
e a rovinarmi la nuotata.
per evitare tutto ciò e, di conseguenza, evitarti che io - in una giornata di umore sotto le scarpe come questa: 1. ti tiri i piedi "per sbaglio", 2. ti superi innumerevoli volte producendo ondate di acqua che ti faranno ingurgitare litri di cloro, 3. ti bestemmi dietro elencando tutti i santi del paradiso, ci sono delle regole che puoi seguire, e che ti garantiranno nuotate rilassanti, piacevoli e divertenti.
oggi mi sento così buona che te le illustrerò brevemente:

1. solitamente nelle piscine come si deve, durante le ore di nuoto libero le corsie vengono suddivise per velocità (nuoto lento e/o con tavoletta, nuoto normale, nuoto veloce): sii onesto con te stesso. se non riesci a fare una vasca con 10-12 bracciate a stile, la corsia veloce non fa per te;
2. ti prego, ti prego, ti prego, parlo a te maschio dagli slip bianchi e dalla cuffia gialla: so che devi dimostrare a tutte le donne della piscina la tua virilità ma non ti tuffare da bordo vasca atterrando con una (quasi certa) spanciata e rischiando di cadere rovinosamente sul cretino che non si era accorto di essere in vasca con il campione mondiale di tuffi acrobatici;
3. costumi: quelli bianchi sono trasparenti. vi si vede il culo, uomini, e il seno, donne. usateli con cognizione di causa;
4. acqua: anche lei - strano a dirsi - è trasparente. quello che fate, toccate, spostate in acqua SI VEDE;
5. c'è una bellissima frase che ossie davis pronuncia in get on the bus e dice più o meno che quando suoni uno strumento devi farlo come se ci stessi facendo l'amore. vale anche con l'acqua della piscina: niente manate, niente sollevamenti di ettolitri di acqua. la gentilezza, in piscina, è fondamentale;
6. donne, dico a voi, so che amate chiacchierare in compagnia a fondo corsia, ma c'è la piscina dei bambini tutta per voi: più vuota, più comoda, con l'acqua più calda. per tutto il resto c'è il divano di casa vostra;
7. donne, dico sempre a voi: nuotare implica stare in posizione orizzontale. lo stile a cagnolino non conta, una volta superati i 5 anni, e non conta nemmeno lo stile cammino in acqua sperando di arrivare a fine vasca;
8. il delfino è uno stile elegante. se lo sai fare. e a farlo bene sono pochi (io no, per esempio). quindi, come al punto 1: sii onesto con te stesso e a meno che tu non sappia muoverti come rosolino, evita di fare delfino e arrivare spompato a metà vasca dopo aver riempito di manate i tuoi compagni di corsia;
9. uomini, capisco che dovete provare di essere voi i capibranco: ma rassegnatevi, se una donna va più veloce di voi non attaccatevi ai suoi piedi per dimostrare che sapete starle dietro;
10. quanto alle distanze da tenere, funziona come in auto: devo presumere che se partite a 5cm da me fate così anche in auto? bene, ma non incazzatevi se poi vi arriva un piede in faccia. in questo caso usate il buon senso: aspettate 5 bracciate e poi partite anche voi.

contrariamente a quanto potreste pensare dopo aver letto questo decalogo, non sono una persona intollerante.
uso le corsie veloci quando mi sento in forma, quelle per le tavolette quando devo usare le tavolette e se mi sveglio con il culo pesante in piscina non ci vado.
divento intollerante nel momento in cui, come oggi, un adone con lettore mp3 incollato alla cuffia e occhialini ultraprofessionali sfiora per un pelo la mia spina dorsale per pavoneggiarsi in una virata a fondo vasca.
nel nuoto, come nella vita, ci vuole delicatezza, assieme alla consapevolezza che non siamo al centro del mondo di nessun'altro. se non del nostro.