mercoledì 7 luglio 2010

in cui si può scegliere di non amare (più)

caro subcomandante marcos,
non me ne volere se per questo stupido stupido stupido post uso una delle tue favole più belle:
passò il tempo e la spada nell'acqua iniziò a diventare vecchia e arrugginita, perse il filo e i pesci le si avvicinavano senza paura e si burlavano di lei. con gran pena la spada si allontanò dall'acqua del ruscello. ormai senza filo e logora si lamentò: 'sono più forte di lei ma non posso arrecarle danno e lei, senza combattere, mi ha vinto'
smettere di amare è difficile, ma non impossibile.
ho pensato a come si fa e sono giunta a queste conclusioni:

  1. mai confondere l'odio con il disamore: il contrario di amore non è odio, ma indifferenza. quindi odiare qualcuno è solo un grande spreco di energie,
  2. andare lontano (fisicamente) aiuta,
  3. riempirsi la vita di altro aiuta,
  4. aggrapparsi all'idea che 'eravamo fatti l'una per l'altro' non aiuta. perchè? perchè se fosse stati fatti l'una per l'altro, sareste insieme a quest'ora.
  5. cancellare numeri di telefono dalla rubrica del telefono è utile, ma non aiuta a cancellarli dalla memoria. e quella memoria si prenderà la rivincita nei momenti più inopportuni, tipo quando sarete ubriachi marci. è da ubriachi marci che si fanno le telefonate peggiori, quindi:
  6. non esagerare con l'alcol aiuta
  7. frequentare qualcun altro aiuta, ma
  8. non aiuta se è un ripiego (perchè i ripieghi generalmente baciano male e fanno sesso ancora peggio)
  9. ascoltare i pearl jam aiuta. tutte le canzoni dei pearl jam aiutano - è stato dimostrato in un recente studio clinico (come dite? non è vero? provate a smentirmi), ma si consiglia di stare lontani da black.
  10. in generale: nessuno si merita le nostre lacrime (o la nostra repentina trasformazione in cozze disperate alla ricerca di amici sulle cui spalle piangere copiosamente, ndr) e chi se le merita, non ce le farà piangere (gabriel garcía márquez porta a casa set, partita e torneo).
per i primi giorni, per le prime settimane, per i primi mesi e per i primi anni la spada che è l'amore finito o non corrisposto continuerà a tagliare, a lasciare cicatrici e domande in sospeso.
la spada non si sposterà, occuperà ogni angolo del nostro corpo, mare di dolore e delusione, e ci farà compagnia per sempre. l'unico modo per sconfiggerla? non combatterla:
come la spada del racconto del vecchio antonio, fece gran rumore e strepito, come quella spaventò alcuni pesci. come nel racconto del vecchio antonio, il suo colpo fu grande, forte... e inutile. come la spada del racconto del vecchio antonio, continua a stare nell'acqua, arrugginisce e invecchia. e l'acqua? l'acqua continua il suo cammino, circonda la spada e senza farci caso arriva fino al fiume che dovrà portarla fino alla grande acqua dove spengono la loro sete gli dei più grandi, quelli che crearono il mondo. i primi.
ecco, come si sceglie di non amare. convivendo con un amore che non ci sarà mai più - o che non c'è mai stato - senza respingerlo, ma prendendolo per ciò che è diventato: una spada innocua che con gli anni arrugginirà, mentre noi - se ne avremo il coraggio - continueremo a scorrere.

2 comments:

rosesandcherubim ha detto...

Complimenti per questo post. Capisco e sottoscrivo tutto, soprattutto perché è qualcosa che sto vivendo – e che in un certo senso vivrò ancora a lungo, mi sa. (in merito ai PJ, io lascerei fuori anche wishlist, per precauzione)

ps. a me i ripieghi hanno sempre fatto un po' paura, sarà per questo che non ne trovo mai!

Rachele ha detto...

grazie vale per i complimenti :) wishlist anche lei ha il suo perchè, in fatto di ascoltabilità in momenti di fragilità. la mia personalissima canzone dei pearl jam impossibile da ascoltare senza avere un groppo in gola è throw your arms around me ma shhh non dirlo in giro :)

 
Web Statistics