venerdì sera sono tornata a casa dal lavoro, ho gonfiato le ruote della mia bici da corsa, ho riempito la borraccia e ho infilato le cuffie.
a metà strada, su quel tratto dritto dritto e sempre deserto, è partita the gospel song di magnet,
e io ho tolto le mani dal manubrio,
e ho imparato ad andare in bici da corsa senza mani.
sabato ho imparato che in svizzera, al cinema, i film in lingua originale li sottotitolano in francese e in tedesco, ma non in italiano.
oggi ho imparato che per quanto una persona cerchi di tenere i piedi ben saldi a terra, due punte di verde in un mare di azzurro quei piedi cominceranno a sollevarli, a partire dal tallone.
a metà strada, su quel tratto dritto dritto e sempre deserto, è partita the gospel song di magnet,
e io ho tolto le mani dal manubrio,
e ho imparato ad andare in bici da corsa senza mani.
sabato ho imparato che in svizzera, al cinema, i film in lingua originale li sottotitolano in francese e in tedesco, ma non in italiano.
oggi ho imparato che per quanto una persona cerchi di tenere i piedi ben saldi a terra, due punte di verde in un mare di azzurro quei piedi cominceranno a sollevarli, a partire dal tallone.
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