mercoledì 31 marzo 2010

in cui non corro perchè non voglio

l'omeopata mi fa stendere sul lettino e mi dice di fissare un punto davanti a me, di non stringere la mandibola e di rilassarmi.
farò forza sul tuo braccio, dice alzandomi il braccio destro, opponi resistenza ma senza digrignare i denti, mi dice, e rispondi sinceramente alle domande
ti chiami rachele? mi chiede
sì mi chiamo rachele, rispondo
fa forza sul mio braccio, io restito
ti chiami giovanna? domanda
no che non mi chiamo giovanna
fa forza sul mio braccio, io resisto - ma meno, secondo lei
va avanti così per cinque minuti, poi appoggia il mio braccio destro sul lettino, lo allinea al mio corpo e - con l'indice e il medio della mano destra uniti a mo' di pistola - fa su e giù dal mio ombelico alla mia fronte, come se avessi una lunghissima zip. su, e giù.
si chiamano prove chinestetiche, dico a federica quando le racconto della visita medica surreale
le prove confermano che non digerisco i latticini (ma va?), che non mi chiamo giovanna (...) e che forse il miele mi dà fastidio (new entry).
mi chiede della corsa, l'omeopata.
cerca di capire il perchè di quel dolore pulsante che sento da novembre non appena accelero il passo.
qualcuno della tua famiglia è mai stato contrario al fatto che tu ami la corsa?
no, le dico pensando invece: perchè diavolo i miei genitori dovrebbero opporsi a una qualsiasi attività fisica che non metta in pericolo la mia vita?
nemmeno il tuo fidanzato?
no, ripeto. perchè un fidanzato - ammesso che io ce l'abbia, e non è così - dovrebbe proibirmi di uscire a correre?
strano, fa lei.
strano già, le rispondo.
ride federica e ride giulia: ridono quando racconto dell'omeopata e del suo tentativo - fallito - di dare una lettura psicosomatica al dolore che mi prende il fianco destro quando vado a correre.
forse il tuo corpo ti impedisce di correre perchè è stufo della tua incurabile voglia di andare, butta là federica con il suo tono perennemente ironico.
forse, le rispondo ridendo.
poi ci penso, e se fosse vero?
il corpo pretende ciò che la testa non sa ottenere: stabilità.

4 comments:

Elena ha detto...

dove ti duole quando corri? te la butto lì anche se c'avrai già pensato: errori di postura o simili. quando corri sovraccarichi i muscoli sbagliati e ti fa male. dovresti farci palestra insieme. (e te lo dico che se mi vedi sembro un divano anziché una sportiva, ma capita anche a me quando corro, ed io è per questo che ho dovuto r a l l e n t a r e, perché la quantità della corsa va accompagnata alla qualità, e con il fai-da-te spesso la seconda non la si cura, non ce ne accorgiamo).
Saluti!

Rachele ha detto...

mah ho pensato anche a un problema di postura, infatti. ma mi capita di avere male al fianco anche se mangio certi alimenti (e non faccio sforzo fisico). la diagnosi più quotata è problemi psicosomatici.
io i problemi psicosomatici glieli tirerei volentieri dietro.
ora sto facendo nuoto e bici a vedere se mi passa senza sovraccaricarmi troppo.
grazie dei consigli!

Anonimo ha detto...

quanto nuoto e bici per curiosità??

Rachele ha detto...

nuoto 3 volte a settimana una 60ina di vasche, bici 3/4 volte a settimana 20km a volta più o meno, anonimo.

 
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