sabato 30 gennaio 2010

in cui non credo in dio e questo potrebbe essere un problema

che non io non creda in dio non è una novità, almeno per chi mi conosce.
ne ho discusso in tutti i modi e con le persone più diverse: con testimoni di geova (inutilmente), con musulmani (proficuamente), con cattolici convinti (misticamente).
solo una persona, un ingegnere colombiano che lavora a copenhagen, solo lui è stato in grado di spiegarmi perchè chi crede in dio ci crede.
io, comunque, non ci credo. e preferisco riporre la mia fede nelle persone che abitano la mia vita.
nel non credere c'è, però, un piccolo problema.
l'ateismo ti lascia una vita soltanto, da giocarti.
non so se i cristiani o i musulmani o chiunque creda in una vita precedente o futura, ultraterrena o paranormale, si senta fortunato e ragioni pensando "di questa vita posso fare un po' quel che mi pare, se sbaglio o se non la vivo appieno, ne avrò un'altra" (e un'altra ancora, a seconda delle religioni).
io che non credo, all'idea di avere una sola vita a mia disposizione mi agito, mi innervosisco e mi spavento.
perchè una sola è poca per fare le cose come si deve.
dell'unicità di questa vita mi terrorizza l'eventualità che io non la viva a pieno, sfruttando tutte le occasioni, godendo di tutti i minuti di tutte le ore di ogni giornata che passo sulla terra.
ecco di cosa ho paura.
ci penso soprattutto quando mi chiedo se la direzione che ho scelto di prendere è quella giusta.
giusta per cosa? chiederesti,
per poter dire, alla fine, confesso che ho vissuto, credo.

4 comments:

dfs ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
dfs ha detto...

Ehi, non mi hai menzionato! Ora mi auto-cito:

La tua fede è nell'ateismo.

Negando l'esistenza di un
Dio (di qualunque forma) compi un atto di fede.

Negando la possibilità di
altre vite compi un atto di fede.

Credendo nell'unicità della vita... appunto cosa fai? CREDI. Ovvero compi un atto di fede!

A tuo modo hai le tue certezze...


--
PS. e fai un post sul colombiano, che ce l'hai lasciato in sospeso....

Rachele ha detto...

ne abbiamo parlato di già, per me non è così.
negando l'esistenza non compio atto di fede, perchè non credo in nulla. credere nella non esistenza non è propriamente credere, no?
su una cosa siamo d'accordo: a mio modo, e come tutti, ho le mie certezze..
il post sul colombiano, chissà. sei tu quello bravo con i ritratti, ultimamente :)

Byron ha detto...

Tu dovresti leggere A Prayer for Owen Meany.

 
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