vi ricordate quando, qualche anno fa, prima di partire per le vacanze andavamo in libreria (o in biblioteca) a comprare una (spesso) ingombrante guida turistica?
che fossero le sempre-rosse michelin (con cui la mia famiglia ha girato mezza europa), le patinate mondadori o le bibbie-degli-alternativi lonely planet, erano la nostra principale fonte di informazioni una volta sbarcati in terra straniera. il tanto chiacchierato web 2.0 ha cambiato – e di molto le cose. ma come?
alla base di una vacanza c’è sempre la scelta di una meta, vero, ma con il 2.0 si sono aperte molte alternative e possibilità.
una volta sorteggiata la destinazione possiamo fare una breve ricerca su wikipedia per saperne di più. bisogna prenotare il biglietto? c’è skyscanner, che confronta le tariffe di decine di compagnie aeree, scovando le più convenienti; io grazie a questo adorabile motore di ricerca ho conquistato berlino a 20 euro a/r a ferragosto, tasse incluse ovviamente.
una volta prenotato il volo è il turno del pernottamento. se avete già stabilito il vostro itinerario, potete usare le recensioni degli utenti di tripadvisor per scoprire quali sono i migliori hotel e ostelli in città. non volete spendere nulla? ci sono le community di couchsurfing o di hospitalityclub, i cui membri offrono e cercano divani dove dormire per una o due notti promettendo, in cambio, di mostrarvi la città dal punto di vista di chi la vive giorno dopo giorno; jacopo, se interrogato con appropriata gentilezza, vi racconterà volentieri di quella volta in danimarca in cui un couchsurfer locale ma in partenza per le ferie gli lasciò le chiavi di casa sotto lo zerbino.
ok, ora avete il volo e un letto dove stare. ma come sapere cosa vale la pena di visitare in città? oltre alle principali attrattive, che qualsiasi ufficio turistico sarà felice di elencarvi, avete diverse alternative. atlasobscura per esempio elenca gli angoli di mondo più sconosciuti, wherescool recensisce i locali, bar, ristoranti più alla moda, spottedbylocals è LA risorsa per chi vuole evitare orde di turisti e andare alla scoperta del volto autentico delle principali capitali europee. altre fonti inesauribili di consigli (in italiano)? le community di vagabondo e turistipercaso e le centinaia di blog personali (cercateli su blogsearch.google.com) che parlano di viaggi e vacanze.
non sono i resoconti di viaggio quello che cercate, ma foto foto foto? la risposta è flickr, per un'anteprima fotografica dei posti che visiterete.
se conoscete il web 2.0 come le vostre tasche, potreste usare twitter, facebook e tumblr per reperire consigli di viaggio, sapere se c'è qualche amico (o amico di amico) che viaggia nel vostro stesso periodo o che vive nel posto che visiterete. e ovviamente (per i fanatici) per postare al volo commenti e foto una volta in viaggio.
del web 2.0 non potrebbe fregarvene di meno? una vacanza senza lonely planet è possibile e sì, vi permetterà di scoprire angoli nascosti e rare perle di bellezza anche senza 2 kili di guida sulle spalle. ne parliamo nel prossimo post, però.
che fossero le sempre-rosse michelin (con cui la mia famiglia ha girato mezza europa), le patinate mondadori o le bibbie-degli-alternativi lonely planet, erano la nostra principale fonte di informazioni una volta sbarcati in terra straniera. il tanto chiacchierato web 2.0 ha cambiato – e di molto le cose. ma come?
alla base di una vacanza c’è sempre la scelta di una meta, vero, ma con il 2.0 si sono aperte molte alternative e possibilità.
una volta sorteggiata la destinazione possiamo fare una breve ricerca su wikipedia per saperne di più. bisogna prenotare il biglietto? c’è skyscanner, che confronta le tariffe di decine di compagnie aeree, scovando le più convenienti; io grazie a questo adorabile motore di ricerca ho conquistato berlino a 20 euro a/r a ferragosto, tasse incluse ovviamente.
una volta prenotato il volo è il turno del pernottamento. se avete già stabilito il vostro itinerario, potete usare le recensioni degli utenti di tripadvisor per scoprire quali sono i migliori hotel e ostelli in città. non volete spendere nulla? ci sono le community di couchsurfing o di hospitalityclub, i cui membri offrono e cercano divani dove dormire per una o due notti promettendo, in cambio, di mostrarvi la città dal punto di vista di chi la vive giorno dopo giorno; jacopo, se interrogato con appropriata gentilezza, vi racconterà volentieri di quella volta in danimarca in cui un couchsurfer locale ma in partenza per le ferie gli lasciò le chiavi di casa sotto lo zerbino.
ok, ora avete il volo e un letto dove stare. ma come sapere cosa vale la pena di visitare in città? oltre alle principali attrattive, che qualsiasi ufficio turistico sarà felice di elencarvi, avete diverse alternative. atlasobscura per esempio elenca gli angoli di mondo più sconosciuti, wherescool recensisce i locali, bar, ristoranti più alla moda, spottedbylocals è LA risorsa per chi vuole evitare orde di turisti e andare alla scoperta del volto autentico delle principali capitali europee. altre fonti inesauribili di consigli (in italiano)? le community di vagabondo e turistipercaso e le centinaia di blog personali (cercateli su blogsearch.google.com) che parlano di viaggi e vacanze.
non sono i resoconti di viaggio quello che cercate, ma foto foto foto? la risposta è flickr, per un'anteprima fotografica dei posti che visiterete.
se conoscete il web 2.0 come le vostre tasche, potreste usare twitter, facebook e tumblr per reperire consigli di viaggio, sapere se c'è qualche amico (o amico di amico) che viaggia nel vostro stesso periodo o che vive nel posto che visiterete. e ovviamente (per i fanatici) per postare al volo commenti e foto una volta in viaggio.
del web 2.0 non potrebbe fregarvene di meno? una vacanza senza lonely planet è possibile e sì, vi permetterà di scoprire angoli nascosti e rare perle di bellezza anche senza 2 kili di guida sulle spalle. ne parliamo nel prossimo post, però.
1 comments:
questo post è bellissimo ed utilissimo allo stesso tempo. ora lo stampo!!! grazie, recel
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