sabato 25 aprile 2009

sew the seeds sew the seeds to life by packing up to make it right

sono la prima a non sapere cosa intendo esattamente per scelte che non siamo capaci di fare e stili di vita a cui non vogliamo rinunciare.
ma d'estate mentre taglio con la bici da corsa la periferia, sento forte la differenza di temperatura tra le zone piene di cemento e quelle, ancora per poco, verdi.
osservo la risolutezza con cui le mie colleghe si sottopongono a diete massacranti e la determinazione con cui smaltiscono tutto quello che mangiano a forza di ore in palestra.
la frenesia della vita a milano, il comperare ogni settimana cose nuove, il lamentarsi sempre e comunque delle istituzioni che non fanno abbastanza.
ci siamo rovinati la vita e il pianeta su cui la viviamo con le nostre mani.
abbiamo perso il piacere di muoverci per il gusto di farlo e non per bruciare calorie, la stessa concezione di spostamento nel giro di sessant'anni è stata rivoluzionata e il pianeta terra l'abbiamo mandato al macello nel giro di soli due secoli.
david suzuki dice:
we’re in a giant car heading towards a brick wall and everyones is arguing over where they’re going to sit
ci lasciamo distrarre dai vestiti, dal consumare, dalla carriera, dal nostro egoismo e dall'egocentrismo, spendiamo stipendi in gadget inutili, in accessori all'ultima moda, nella necessità di apparire giusti agli occhi degli altri.
tutti, in occidente, in un modo o nell'altro spendiamo i nostri giorni nel tentativo di distrarre la nostra attenzione da ciò che importa.
vogliamo dimenticare. rimuovere e non trovarci costretti a scegliere, a cambiare.
e c'è qualcosa di tremendamente disperato in questo modo di vivere la nostra vita.

2 comments:

elena ha detto...

E' tutto vero quello che dici, ma vorrei soprattutto fermarmi sul fatto che molte persone, non tutte ma molte, fanno ginnastica e sport non tanto perché ne sentono l'esigenza da dentro (magari il corpo che chiede movimento, per un certo benessere), ma se lo impongono da fuori, per dimagrire o non ingrassare etc. etc. Io per prima lo facevo. Facevo, sì. Una volta arrivai a correre tutti i giorni senza ascoltarmi, e, una volta - che magari il mio corpo non lo richiedeva, ché non è sempre uguale - una stetti male, feci un gran casino. Da allora mi sono detta "basta, da oggi sport solo quando ne ho voglia", e pensa che il rifiuto accumulato si rivelò così tanto che stetti un mese (un mese) senza fare neanche una passeggiata !(e non fa mica bene ;) ).

Ciao :)

Unknown ha detto...

non tutte ma la maggior parte, hai ragione. e ti perdi il gusto del correre alla fine, no? lo sport mi è sempre sembrato un ottimo strumento per mantenere l'equilibrio psicofisico, ma è altrettanto buono per fartelo perdere, l'equilibrio!

 
Web Statistics