questo è l'anno in cui ho rischiato la vita,
in cui ho perso il mio migliore amico di cui ero (anche) irrimediabilmente innamorata,
in cui la bilancia delle relazioni lavorative pende più sul cinismo che sull'ottimismo
in cui anche la bilancia delle relazioni familiari pende dalla stessa parte
questo è l'anno in cui nonostante il secco: 'stai scoprendo come è fatto il mondo' di mio padre continuo a fare progetti e mi ostino più di ogni altro anno a volerli realizzare
questo è l'anno in cui mi stufo,
mi succede una volta ogni x anni, quando mi succede cambio aria, solo che questa volta non voglio accontentarmi dell'emilia romagna, dei confini italiani
questo è l'anno in cui non so chi sono, perchè sono qui, come andrò avanti e che ne sarà di me
ma sono viva e mi accontento delle domande giuste
(le domande giuste sono quelle senza risposte)
questo è l'anno in cui aspetto più il capodanno del natale, più la primavera dell'estate, più le mie decisione che quelle altrui.
questo è l'anno del non importa e del: ma importa solo a me?
questo è l'anno dei propositi scritti e firmati in duplice copia,
questo è l'anno in cui scelgo di fare sul serio, dall'anno prossimo.
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