mercoledì 2 settembre 2009

copenhagen: the words will be taken upon the breeze, the wind is always blowing


se londra con i suoi mille stimoli ci spinge ad essere la versione migliore di noi stessi, copenhagen ha la capacità di liberare, di noi, la parte più spontanea.
affacciata sul mare, copenhagen è una città ariosa. per l'esattezza: il vento la fa da padrone, spazza le strade, rovescia le biciclette e spettina i capelli.
le danesi adottano quindi due pettinature standard: tagli cortissimi o lunghi abbastanza da poter legare i capelli in code, codini, trecce e crocchie. le turiste, ignare del trend, farebbero bene a incappucciarsi per la durata della vacanza.
il vento, dicevamo, è ovunque. sposta nuvole con incessante efficenza: le mette là, poi le riporta qui, pensa che stiano meglio lì, poi ci ripensa, le riporta qua.
il risultato è uno stato di confusione e disordine che rende impossibile fingere di essere ciò che non si è.
il risultato è che anche nelle giornate cupe, di cieli grigi e bassi, l'aria è tersa, i pensieri cristallini.
così, paradossalmente, di copenhagen preferisco i quartieri periferici al centro: frederiksstaden e il lungo mare che porta alla sirenetta alla lunga e affollata strøget. il piccolo assistens kirkegård a christiania. quartieri dove l'aria e le persone sono rarefatte, dove il vento prende la rincorsa e soffia più forte.
in tre giorni, con un po' di buona volontà e una bici, copenhagen si vede tutta.
se come me preferite girare a piedi per far foto, tre giorni invece non basteranno.
se avrete la fortuna di qualche giornata di sole evitate i musei e camminate tra le vie di nørrebro e di christianshavn, fermatevi a guardare le persone correre lungo i cinque laghi, o spingetevi in treno fino al museo louisiana.
se la visitate d'inverno, riparatevi dal freddo nei tanti musei, nelle caffetterie e nella bellissima biblioteca centrale.
e poi, in generale, il consiglio è sempre valido: date un'occhiata veloce alla guida turistica prima di arrivare a destinazione, poi chiudetela e godetevi la sensazione inebriante di girovagare in luoghi che non conoscete e che non vi conoscono.

coordinate: pensavate che la ryanair arrivasse dovunque vero? e invece no. per volare a copenhagen da milano dovrete scegliere la easyjet, non economica quanto l'amica irlandese ma ci si accontenta. dall'aeroporto a copenhagen si arriva con una manciata di fermate di metropolitana, efficente e veloce come solo al nord sanno essere. io ho dormito a casa di un'amica, ma qui potete trovare diversi ostelli. la zona di nørrebro è molto bella, si affaccia sui cinque laghi ed è relativamente tranquilla.
il vostro mezzo di trasporto fate che sia una bici. il comune ne mette a disposizione diverse con un noleggio gratuito. non esagerate abbuffandovi di (burrosissimi) dolci ma concedetevi un brunch di sabato o di domenica. per lo shopping, se siete tipi da shopping in vacanza, evitate la zona centrale e curiosate negli altri quartieri per scoprire che c'è vita oltre zara, h&m e benetton.

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